Monza, Galliani scrive:«Cari calciatori mettiamoci cuore, testa e anima e ci salveremo»
Se a lanciare l'appello ai calciatori del Monza è direttamente Adriano Galliani, è ora che arrivi una risposta forte, una prova convincente e punti in classifica. Non solo per salvarsi, ma per una questione di orgoglio di indossare il biancorosso. Il boss Galliani, come lo chiamano a Monzello, quel senso di appartenenza ce l'ha dentro da sempre, da quando era ragazzo e seguiva la squadra al Sada, poi da dirigente e oggi da amministratore delegato.
Monza, Galliani scrive:«Cari calciatori facciamo 25 punti»
Così come riporta Il Cittadino MB, martedì scorso 7 gennaio ha scritto un'accorata lettera ai calciatori, convinto che facendo 25 punti nel girone di ritorno (da sommare agli attuali 10) la salvezza non è impossibile. Gli stessi punti fatti un anno fa al girone d'andata con Raffaele Palladino in panchina con le parate di Michele Di Gregorio e qualche gol di Andrea Colpani. È vero il portiere e il trequartista sono rispettivamente alla Juve e alla Fiorentina compreso il mister, ma il Monza non è così scarso da non poter competere con le altre squadre per mantenere la Serie A. Galliani è certo di potercela fare ma mette in chiaro che per compiere l'impresa servono «cuore, testa e anima», elementi che il senatore ha sempre messo in 50 anni di calcio. Fattori che insieme a Silvio Berlusconi gli hanno permesso di vincere 29 trofei in 31 anni di Milan e conquistare la Serie A col Monza in quattro anni nel suo secondo capitolo biancorosso.
Monza, Galliani scrive:«Cari calciatori se non ci credete fatevi da parte»
Galliani ha anche specificato senza troppi giri di parole che i calciatori che non credono che rimanere in Serie A per il Monza è possibile, allora lo contattino pure attraverso i propri procuratori per trovare delle soluzioni alternative. Il boss vuole gente motivata come lui per scendere in campo. La speranza è che quelle poche righe firmate dall'amministratore delegato abbiano fatto breccia nella squadra, molto demoralizzata e confusa con il Cagliari. Una risposta serve per i tifosi e anche per chi è il primo tifoso da sempre perché il mantra allo stadioè: «Chi ci crede combatte, che ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince». E allora crediamoci fino alla fine.
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