Bocchetti promette: «Darò tutto per salvare il Monza»
«Darò tutto me stesso per salvare il Monza» e se a dirlo è chi si chiama Salvatore di nome Bocchetti di cognome, nuovo allenatore del Monza (forse) c'è da sperarci. Il nuovo mister biancorosso si è presentato alla stampa giovedì 26 dicembre a cavallo tra un antipasto e un primo per il pranzo di Santo Stefano. A rappresentare la società c'era il direttore sportivo Mauro Bianchessi che ha voluto ringraziare l'esonerato Alessandro Nesta: «purtroppo nel calcio i risultati contano eccome e nessuno di noi vuole andare in Serie B. Vogliamo comunque ringraziare Nesta per aver messo il cuore. Ora dobbiamo fare punti fin dalla trasferta di Parma, perché la nostra rosa non è da Champions, ma neanche da ultimo posto in classifica. Galliani che mi ha chiamato lunedì all'1.30 di notte per convocarmi a casa sua e provvedere al cambio in panchina».
Bocchetti promette e Bianchessi pensa solo a fare punti
Proprio sull'avvicendamento della guida tecnica Bianchessi ha spiegato che «abbiamo vagliato diversi allenatori e l'ad ha trovato in Bocchetti grinta e umiltà che ha a disposizione un gruppo di giocatori che sono uomini veri. Deve essere bravo il mister a trovare la scintilla per raggiungere l'obiettivo». Bocchetti ha già parlato chiaramente di «21 finali da disputare per salvarci con il coltello in mezzo ai denti. La squadra ha tutti i presupposti per fare l'impresa e qualcosa di più. I ragazzi sono tristi, ma predisposti al lavoro e questa è l'unica strada per raggiungere l'obiettivo». Per il mercato di gennaio Bianchessi non si è sbilanciato e ha sottolineato che «se ne occuperà Adriano Galliani, che ha un'esperienza lunga 49 anni. L'acquisto più importante è fare punti tra Parma e Cagliari».
Bocchetti promette: «Entusiasmo e cattiveria in campo»
Invece su Bocchetti, il direttore sportivo ha sottolineato come «Salvatore ha quella fame, quel carattere che può essere importante per salvarci. Io l'ho ribattezzato un Gasperini's Boys per mentalità». Il nuovo mister biancorosso ha trascorso più di mezz'ora al telefono con l'ex Raffaele Palladino per avere qualche consiglio. «Sui moduli non sono un integralista - ha chiosato l'allenatore -, l'aspetto fondamentale è trovare cattiveria ed entusiasmo. La partita di Parma è delicata e Fabio Pecchia un ottimo allenatore poco pubblicizzati». Tanti sono i giocatori biancorossi, che il mister dovrà valutare per la trasferta in Emilia, tolti capitan Matteo Pessina e Roberto Gagliardini ancora fermi ai box.
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